lunedì 18 gennaio 2010

Siamo "noi stessi" artefici del nostro futuro?




In qualsiasi momento siamo liberi di agire nella direzione del futuro che desideriamo.

In altre parole, il futuro sarà come noi lo desideriamo e lo percepiamo.

Questa affermazione potrà scuotere solo coloro che lasciano che il loro pensiero sia governato dal principio secondo cui le regole osservate in passato debbono valere anche per il futuro.

Per queste persone il concetto di ‘cambiamento’ sarà inconcepibile, in quanto

il cambiamento è quel processo che cancella le regole del passato.


Da: “SISTEMI CHE OSSERVANO”Heinz von FoersterCasa Editrice Astrolabio 1987

1 commento:

  1. il mio futuro non sarà come lo percepivo prima del diabete...e pensare che potrà esserlo mi fa stare peggio!!! penso di non essere assolutamente una persona che si piange addosso e non va avanti ma anzi...nonostante le mie difficoltà continuo a voler perseguire gli obiettivi di prima. Giorno dopo giorno però la mia perseveranza risiede anche nel riuscire ad accettare il cambiamento che la mia vita giorno dopo giorno sta affrontando...riuscire ad accontentarmi di piccoli passi, di piccoli traguardi e di un futuro incerto per molti aspetti è una sfida quotidiana che mi si presenta ogni giorno anche di fronte a cose apparentemente semplicissime. Il diabete ti cambia la vita (soprattutto il tipo uno)...e penso sia una grande bugia e una grande sconfitta illudersi del contrario. La vittoria è accettare i vincoli, i tempi e i modi che ci pone e riaddatare la propria vita, sempre con il sorriso (anche se non sempre - e soprattutto all'inizio - è facile e veloce questo processo). Grazie :-)

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