So benissimo che dopo la coinvolgente "chiacchierata" dell'ultimo incontro (già tre persone me lo hanno detto) abbiamo tutti voglia di ritrovarci e ci ricordiamo di questo appuntamento, ma l'invito è anche per tutti gli altri che ancora non hanno trovato la voglia o il tempo di unirsi a noi.
E' tutta la mattina che sono al computer per organizzare e preparare la Giornata mondiale del diabete 2011.
E' una giornata grigissima, piove fortissimo e nel mio ufficetto fa freddo ma qualche minuto fa, per me, è spuntato il sole.
Sono capitata casualmente su una stupenda poesia di Jim Morrison: poeta, cantautore e rock star del gruppo americano The Doors. Un mito per noi ragazzi "di qualche anno fa" ma non so quanto conosciuto dai giovani di oggi.
Ho scoperto che è suo il famoso aforisma che tutti sicuramente conoscete:
"L'eroe non è colui che non cade mai, ma colui che una volta caduto trova il coraggio di rialzarsi"
Questo mi ha fatto pensare a tutti i nostri ragazzi, a quanto hanno bisogno di credere in se stessi per rialzarsi tante, tante , e tante volte ancora.
Ma non ci riusciranno se cresceranno protetti e difesi da qualsiasi piccola difficoltà: non mi lasciano giocare, mi hanno deriso, non mi capiscono, mi fanno sentire diverso.......
Insegnamogli a non fuggire, ma ad affrontare anche il "brutto" della vita: diventeranno più forti.
Continua Jim Morrison:
"Invece di sentirti in colpa o cercare scuse per le azioni negative compiute in passato, incomincia ora ad agire positivamente"
Basta piangerci addosso per la disgrazia che ci è capitata! Insieme siamo una forza e possiamo trasformare anche il diabete in una risorsa per vivere meglio e con più pienezza la nostra vita.
Sicuramente questa trasformazione non ci pioverà dal cielo insieme alla pioggia che sento sulla testa in questo momento, ma ci vorranno impegno ed un po' di fatica.
Sempre Jim:
"Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre"
Tutti i partecipanti al gruppo vivono la nostra stessa esperienza. Pensare che possano deriderci o che non ci capiscano è molto improbabile ed assolutamente lontano dalla realtà.
Forse basterebbe essere un po' meno permalosi e provare a mettersi nei panni degli altri, ascoltando anche le cose che non ci fa piacere sentirci dire.
E' quasi l'una e i mie figli reclamano il pranzo, quindi devo interrompere questa mia elucubrazione filosofica domenicale.
A tutti voi un forte abbraccio e l'augurio di una buona giornata con due ultimi pensieri di questo nostro nuovo amico:
"E' nel momento in cui dubiti di saper volare che perdi per sempre la facoltà di farlo"
"A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato"
A mercoledì!
Nessun commento:
Posta un commento